06 Mar Te Matcha sapori e tradizioni dell’antico Giappone
Il tè matcha, o tè verde giapponese, viene fatto crescere dai coltivatori giapponesi a riparo dai raggi solari, le foglie vengono raccolte a mano e poi trasformate in polvere attraverso l’utilizzo di mulini in pietra. Proprio grazie a questa lavorazione, il tè matcha, pregiatissimo, si presenta in polvere molto fine e profumata di un intenso color verde smeraldo.
Tra le molte proprietà benefiche, questo ingrediente ha proprietà antiossidanti superiori rispetto a quelle di qualsiasi altro tè verde. Recenti studi hanno infatti dimostrato che le foglie di tè matcha conterrebbero 137 volte il contenuto di antiossidanti del normale tè verde, polifenoli e diversi aminoacidi, che riducono lo stress fisico e psicologico, e l’acido glutammico che agisce sul sistema nervoso centrale. Grazie agli antiossidanti, aiuta il corpo a mantenere elastica la cute. I radicali liberi che giocano un ruolo cruciale nel deterioramento cellulare vengono annientati dagli antiossidanti, i quali prevengono appunto l’ossidazione. Insomma, funge anche da anti-invecchiamento!
Questo tè è ricco di vitamine B1, B2 e C, beta-carotene, sali minerali, polifenoli e caffeina, che favorisce uno stato di vigile attenzione.
Attenzione però, il tè matcha contiene molta caffeina, è quindi meglio non abusarne!
Curiosità
In antichità le foglie del tè venivano cotte al vapore e poi pressate per il commercio. Il tè veniva preparato scaldando e polverizzando le foglie pressate e bollendo la polvere ricavata in acqua calda, con aggiunta di sale. Più avanti nei secoli, la preparazione del tè a vapore con con la polvere di foglie essiccate poi mescolate in una ciotola con la frusta, divenne molto popolare e venne inserita nel rituale buddista. Esistono antichi testi buddisti che la descrivono nella famosa cerimonie del tè.
In Giappone inoltre il tè matcha viene usato anche per colorare naturalmente e dare sapore a gelati, torte, biscotti, tiramisù, muffin e molti altri prodotti alimentari
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